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In prossimità del villaggio di Pont d’Ael, situato sulla destra della strada che da Aymavilles conduce a Cogne, sorge un ponte-acquedotto di epoca romana sul torrente Grand-Eyvia. Si tratta di una grandiosa opera in muratura e blocchi di pietra da taglio, alta circa 56 metri e lunga più di 50.
Il monumento aveva una funzione di ponte-acquedotto. Si presenta, infatti, suddiviso in due livelli: un condotto superiore pavimentato in grosse lastre litiche squadrate (lo specus) e originariamente impermeabilizzato da apposita malta idraulica, che consentiva il passaggio dell’acqua, e un camminamento inferiore, largo circa un metro e opportunamente aerato ed illuminato, che consentiva il transito di uomini e animali.
I recentissimi lavori di restauro e valorizzazione consentono oggi un percorso ad anello davvero emozionante con passaggio sul ponte risalendo a ritroso rispetto all’originario senso di scorrimento dell’acqua e ritorno con passaggio interno di 50 metri su lastre di vetro, con affaccio proprio sotto il camminamento trasparente di un’infilata impressionante di celle cave con funzione strutturale, profonde oltre 3 metri, che permettono di apprezzare la poderosa opera.
All’uscita del passaggio un nuovo incredibile scenario si offre alla vista: grazie al ripristino con panoramiche passerelle in acciaio, si percorre un tratto dell’antico sentiero che i romani avevano arditamente ritagliato nel banco roccioso.
Il sito è accessibile con difficoltà a persone disabili per la presenza di barriere architettoniche.